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Buongiorno
Signor Crodino

Q

Quanta formalità!
Diamoci del tu, chiamami solo Crodino.
O Biondo,
se preferisci.

D’accordo Sign... pardon, Biondo. Vogliamo cominciare l’intervista? Vuoi partire tu, raccontandoci qualcosa di te?

Con piacere! Dunque, la mia storia inizia nel 1965, ma i miei genitori non erano d’accordo sul mio nome. Mio padre preferiva i toni esotici, quindi da principio volevano darmi un nome spagnoleggiante. Mia madre, in onore anche della sua folta chioma paglierina, mi chiamava affettuosamente Biondino. Alla fine, hanno trovato un compromesso e hanno optato per Crodino. Ci hanno messo un anno a decidersi.

Caspita, nel ’65!

Eppure sei così contemporaneo.

Questo è perché
ho tanta esperienza
e ho
un’anima autentica
che non invecchia col tempo.

È comunque molto interessante la faccenda del nome, proprio all’inizio della tua storia un piccolo conflitto. Infine, però, hanno scelto il nome che ti ha reso famoso in tutto il mondo.

In realtà credo che ciò che mi renda famoso non sia tanto il mio nome, quanto la mia complessità. Non sono mica un tipetto semplice, sai? Sono il risultato di un’attenta selezione di ingredienti, un analcolico consapevole del suo gusto unico. Forse è per questo che piaccio in tanti paesi diversi.

Un italiano di mondo, a quanto dici.

Sì, ma non è solo questione di internazionalità. Sono più, direi… eclettico. Mi chiamano sia per l’aperitivo al bar con gli amici, sia per aprire il pasto della domenica dalla nonna. Mi vogliono al termine di una giornata di lavoro, quando la cravatta si allenta, ma anche durante un pomeriggio di studio per sollevare un po’ lo sguardo dai libri. Metto tutti insieme, non importa chi siano, quanti anni abbiano, se abbiano gusti semplici o complessi: si siedono insieme a me e si rilassano, si sentono a proprio agio, si divertono.

Accennavi prima ai tuoi numerosi ingredienti. Ci puoi dire quali sono?

Ovviamente non vi rivelerò la mia ricetta segreta. I segreti hanno questa fregatura che se li riveli non sono più tali. Posso però svelarvi qualche spezia in confidenza: cardamomo, chiodi di garofano, coriandolo e noce moscata. Sulle altre erbe che compongono il mio mix unico preferisco mantenere riserbo, però, provate voi a indovinare, se vi va.

Umh, una miscela segreta di spezie, molto interessante. E c’è qualche altro elemento peculiare della tua storia che vuoi raccontarci, Crodino?

Come per tante cose importanti nella vita, il tempo è un fattore determinante. La mia miscela di erbe e spezie viene lasciata maturare per vari mesi prima di essere imbottigliata. Per questo in fondo credo di andare d’accordo con tante persone, sono complesso nel gusto e semplice nel servizio, faccio tutti felici.

Faccio
tutti felici.

Quindi: spezie da tutto il mondo, tempi di infusione lunghi come per un distillato alcolico. C’è dell’altro?

Beh, sono italiano, un tipo frizzantino. È il mio tratto distintivo, come un neo sopra un labbro, i denti separati o un naso pronunciato. La mia firma è decisamente la frizzantezza: quella sensazione effervescente sul palato che tiene insieme tutto il resto delle cose che ti ho raccontato. Prima senti le note agrumate, anche grazie alla fettina d’arancia nel mio bicchiere, poi le spezie, infine un po’ di amarognolo. Sono ciò che si definisce “dolceamaro”. E in cima a tutto questo – BUM – arriva il frizzantino alla base della lingua: non te lo aspetti. E ti sorprendi.

Dici che le persone si sorprendono?

Non è mica stato semplice trovare qualcosa che ancora riuscisse a sorprendere le persone, però insomma, mi faccio notare. Mi sono dovuto attrezzare a modo mio: un bel colore pieno, giallo-arancio, le bollicine, la complessità al palato, la semplicità del servizio, un soprannome accattivante. Ho lavorato parecchio per essere ciò che sono. Sono maturato molto nel tempo, ma sai qual è il vero segreto?

Ci hai rivelato più segreti di quanto immaginassi, mi aspetto un finale col botto.

Il vero segreto è… la sorpresa! La capacità di soddisfare i palati anche più esigenti, sempre alla ricerca di un sapore complesso, unico. Ed eccomi qui, pronto per loro.

Ed eccomi qui,
pronto per loro.

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The Spiritheque

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