Quando il Sole ti sorride

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Quando il Sole
ti sorride

LLasciate che mi presenti, anche se molto probabilmente mi conoscete già: sono quella gigantesca e incandescente palla gassosa a 149,6 milioni di chilometri da voi che si occupa di fornire la luce e il calore necessari alla vita sulla Terra. Tuttavia, vista la posizione privilegiata che occupo, mi piace pensare a me stesso come il maggiore esperto in fatto di storia mondiale.

Sapete, da qui riesco a vedere tutto… i continenti, gli oceani, le nuvole.

Ma lo volete sapere un segreto? Devo confessare che, tra tutti i luoghi del mondo, anche io ho il mio preferito. Un luogo dove l’azzurro mar dei Caraibi bacia il rigoglioso e verdeggiante paesaggio immerso nella luce dorata. Una terra i cui abitanti sono i più resilienti del mondo e che

si chiama Giamaica

Ogni giorno, nel sorvolare il 77° meridiano ovest, comincio a sentire echi di musica reggae, persone che sguazzano felici nei fiumi e nel mare, il trambusto della vita quotidiana e quelle animate conversazioni che si svolgono nei numerosi bar che costellano l’isola, dominate dai discorsi sul famoso rum locale. Aaah, il rum giamaicano. Ve lo posso assicurare: non ce ne sono altri come lui… con quel “sapore di tropici” conferito dai deliziosi sentori di frutti tropicali e spezie esotiche.

Dovete sapere che sull’isola il rum viene prodotto in posti diversi, ma è nella Nassau Valley che è giunto alla perfezione. Situata proprio nel cuore della Giamaica, la Nassau Valley è protetta dalle colline calcaree della regione selvaggia del Cockpit Country. Ed è qui, in questa bellissima valle che conta su precipitazioni ottimali e un eccellente irraggiamento solare (per inciso, ad opera del sottoscritto), che è ambientata la nostra storia. Stiamo parlando della piantagione di Appleton Estate, un luogo magico dove è dal 1749 che si produce rum e che continua a prosperare tutt’oggi.

Non si può parlare della storia del rum senza parlare della storia della Giamaica:

tutto è cominciato nel lontano XVII secolo quando la canna da zucchero fu portata in Giamaica e i coltivatori locali iniziarono a usarla nelle loro piantagioni. Caratterizzata da un aspetto che fa pensare a enormi fili d’erba, questa pianta trovò qui l’ambiente perfetto per crescere e moltiplicarsi e ben presto venne usata per produrre zucchero, in particolare grazie alla manodopera delle genti africane giunte sin qui a causa della tratta degli schiavi. E furono proprio loro a dimostrare tutto lo spirito di inventiva, resilienza e creatività che li distingue scoprendo un modo per distillare il rum riutilizzando gli scarti della produzione dello zucchero. La stessa tecnica che fu poi affinata nel corso degli anni per diventare l’espressione di quella perfezione dorata per cui è oggi conosciuta.

Ma facciamo un salto in avanti fino al XX secolo, quando la situazione si fece letteralmente più instabile, con un avvicendarsi di terremoti e uragani, seguiti da due guerre mondiali, dallo scoppio della pandemia di influenza spagnola e infine dalla Grande depressione. In tutto ciò, Appleton Estate riuscì a parare i colpi piantando nuove colture per far fronte agli anni di magra. Ma l’azienda riuscì anche a conquistare terreno e diventare ancora più popolare grazie all’Appleton Estate Special, un nuovo tipo di rum creato appositamente per supplire alla scarsità di Scotch in tempo di guerra.

Ed eccoci nel secondo dopoguerra, quando frotte di turisti riempirono le spiagge della Giamaica, e in breve l’isola divenne meta di benestanti e celebrità alla ricerca di un clima ideale. Illustri scrittori come Noel Coward e Ian Fleming si trasferirono in Giamaica e fu proprio qui che Fleming creò il suo capolavoro, la serie di libri sulla spia 007 James Bond. In seguito, con l’indipendenza raggiunta nel 1962, la Giamaica si guadagnò di diritto un posto sulla mappa del mondo moderno.

Facendo un altro salto in avanti fino agli anni Ottanta, ecco che le cose erano di nuovo cambiate totalmente. La musica, la moda, il modo di ballare! L’espressione di sé era il nuovo mantra e le nuove etichette del “rum dorato” di Appleton Estate, uno dei drink preferiti dell’epoca, trovarono nuovo terreno fertile per spopolare. Ma di lì a poco Appleton Estate non fu più sola: lo sapete anche voi, in quel periodo la gastronomia, la musica e gli sportivi della Giamaica conquistarono il mondo ed entrarono a far parte dell’immaginario collettivo.

Ecco vedete, nel corso di tutta la sua storia, Appleton Estate si è sempre dimostrata capace di stare al passo con i tempi che cambiano, contraddistinta dalla stessa passione di sempre.

Oltre a ottenere diversi riconoscimenti e distinzioni, la distilleria ha avuto l’onore di essere la prima a conferire

l’incarico di Master Blender a una donna, Joy Spence

dotata di indiscusso talento che tuttora impiega nella creazione dei suoi magnifici blend. Ed è sempre Appleton Estate che è riuscita a creare, unica al mondo, un rum invecchiato in barrique per ben 50 anni, con l’etichetta Appleton Estate 50-Year-Old Jamaica Independence Reserve. E oggi Appleton continua a essere innovativa lanciando prodotti di eccellenza in edizione limitata che fanno ogni volta incetta di premi. Oggi il nome Appleton Estate è noto in tutto il mondo e le persone ritrovano la magia della sua storia e unicità ad ogni sorso.

Adesso capite perché mi scaldo ogni volta che vedo la Giamaica? Ora però credo di aver finito il tempo a disposizione per oggi. Ho altri posti da visitare, altre persone da incantare con i miei tramonti.

Ma non preoccupatevi, domani tornerò da voi come ogni giorno, è una promessa.

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